CHIEDIAMO LE DIMISSIONI DEL MINISTRO VALDITARA
I fatti di Firenze ci fanno inorridire. L’aggressione da parte di Azione Studentesca ai danni degli studenti del Michelangiolo ci riporta indietro verso le pagine più buie della nostra storia recente.
Si tratta di fatti inaccettabili, da condannare senza riserve.
Davanti a un episodio di tale gravità il Ministro Valditara, invece di procedere a censurare quanto accaduto e prendere una decisa posizione contro chi agisce ricalcando i metodi squadristi del ventennio, ha pensato bene di contestare la lettera in cui la dirigente scolastica del liceo Da Vinci Annalisa Savino ha messo in guardia contro i pericoli derivanti dalle violenze neofasciste definendola un’iniziativa impropria e strumentale.
Spingendosi oltre, il Ministro ha proceduto addirittura a negare i sempre più evidenti rigurgiti neofascisti che sono quotidianamente sotto lo sguardo di tutti. Un passaggio decisamente imbarazzante.
Non solo: il ministro dichiara pure di essere pronto a prendere le dovute misure nel caso in cui un tale atteggiamento di denuncia dovesse persistere. Siamo oltre il limite della decenza.
Valditara si dimostra in linea con la proposta del nuovo “Codice di comportamento dei dipendenti pubblici” laddove, art. 11 ter comma 2, afferma che il dipendente “in ogni caso è tenuto ad astenersi da qualsiasi intervento o commento che possa nuocere al prestigio, al decoro o all’immagine dell’amministrazione di appartenenza o della pubblica amministrazione in generale” e si porta direttamente avanti – il Codice deve ancora essere ufficialmente promulgato – minacciando provvedimenti nei confronti della dirigente per aver esortato i suoi studenti ad osservare nel presente le somiglianze con fatti già accaduti nella nostra storia. Per aver, quindi, svolto il suo ruolo di educatore, se è vero che l’educazione civica non è materia astratta e formale, ma acquista significato solo se calata nella realtà quotidiana.
Esprimiamo perciò la nostra solidarietà alla dirigente scolastica Annalisa Savino del liceo Da Vinci e ribadiamo con forza che dentro e fuori dalle nostre scuole nessuno spazio può essere concesso a chi si richiama alla criminale ideologia fascista. Invitiamo tutti e tutte a sottoscrivere la petizione lanciata da priorità alla scuola al seguente link:
http://bit.ly/3YYRO5q
Il silenzio prima e le dichiarazioni poi di Valditara a proposito degli episodi avvenuti a Firenze lo squalificano senza appello e lo rendono ai nostri occhi non idoneo a ricoprire l’incarico di Ministro di una Repubblica nata dalla Resistenza e radicata nell’antifascismo.
Chiediamo quindi le dimissioni del ministro Valditara.
Cobas Scuola Marche 24 febbraio 2023